Scuola di Fumetto ritorna nelle mani di Laura Scarpa

Il nuovo numero di «Scuola di Fumetto», ossia il #123, è l’ultimo numero che uscirà in edicola. A partire dal prossimo numero, le novità della rivista non saranno più gestite su questo sito!

Per tutte le informazioni scrivete a info@comicout.org

Ecco a voi l’editoriale congiunto apparso sul numero 123 in cui Nicola Pesce restituisce il testimone a Laura Scarpa, fondatrice della rivista, che le darà una nuova vita e una nuova veste editoriale. Prima nelle parole di Laura Scarpa ❤️

Buongiorno lettori e appassionati,

Fra me e Nicola Pesce è un curioso palleggiarsi «Scuola di Fumetto», un palleggiarsi amoroso per la rivista, cui per esperienze diverse, teniamo entrambi, come teniamo al fumetto.
Fare SdF 4 anni fa era diventato per me faticosissimo, ora Nicola sa quanto, e la rivista perdeva… con dolore avevo deciso di chiudere e Nicola venne e raccolse la sfida.
Nel raccoglierla ha cambiato molte cose, interpretando proprio l’input iniziale: l’aspetto didattico presente nella testata. Ho subito pensato che la sua fosse una giusta intuizione, anche se, com’è normale, io e lui l’avremmo sviluppata diversamente, e all’interno della rivista ho mantenuto uno spazio artcolo, con molto piacere.

Dopo ben 12 numeri, e 3 anni molto difficili per tutti, Solone [la stessa società che pubblica Edizioni NPE, ndr] non può più continuare, e così Nicola Pesce un giorno mi scrive e mi annuncia con dolore la sua resa e mi ripropone la testata: SdF (nata Coniglio) ritorna a ComicOut. Sono convinta che oggi più che mai abbia da dire qualcosa, e che possa trovare un nuovo sviluppo, ma non in edicola.

Le vendite in edicola hanno dimostrato che le difficoltà non sono cambiate in questi anni, anzi. Nicola Pesce lo ha spiegato, nella pagina precedente [della rivista cartacea, ndr].
Si parla tanto di fumetto (graphic novel e manga) oggi, eppure siamo ancora una piccola parte degli abitanti. Una rivista di approfondimento, si rivolge al cuore più appassionato. Ma ho fiducia, ci siamo e ci siete. Continueremo a esserci, ma trovando strade distributive più adatte ai tempi.

Proprio quel ritorno alla didattica, all’approfondimento del linguaggio fumetto, sarà il motivo conduttore, una SCUOLA, ma assieme biblioteca, università, luogo di incontro.
ComicOut alla didattica, all’approfondimento, ai manuali e alla saggistica ha sempre dato importanza, e da sempre è anche Scuola di Fumetto Online, la prima in Europa. Continuare «Scuola di Fumetto» è dunque naturale, e un onore riceverla dalle mani di Nicola Pesce che l’ha curata e suggerito svolte.
Parleremo assieme nei prossimi mesi di cosa debba esserci dentro, di cosa possa essere importante proprio in una rivista. Ho delle idee e mi sto confrontando con colleghi e amici, ma poi voglio parlare con voi lettori: chi siete?
Vi chiedo di venire sulla pagina di FB nuova per voi: Scuola di Fumetto ComicOut e dire la vostra: conoscervi è il miglior modo di fare il nuovo giornale.

La nuova gestione partirà dal 2023, ma a Lucca comics and games troverete un’anteprima, delle pagine “fuori serie” per incontrarci e vedere cosa ci porterà il nuovo anno.
Saremo diversi? Sono passati anni difficili, che hanno cambiato le nostre vite e il mercato e l’arte del fumetto con loro. Non c’è populismo nel dire che dovremo cambiare assieme questa rivista: è che è il solo modo per andare avanti.

Ringrazio Nicola per aver lottato per «Scuola di Fumetto», senza di lui e senza la sua passione SdF sarebbe finita qualche anno fa, al n.110. Con lui continueremo a confrontarci, in una nuova strada che si colloca nel presente e nel futuro, senza paura di trasformarci e migliorare, per durare.

Laura Scarpa

Di seguito invece il testo di Nicola Pesce:

Buongiorno, lettori di «Scuola di Fumetto»!

Sono stati dei mesi sofferti e dolorosi, perché ormai il mondo delle edicole è sempre meno conveniente per un piccolo editore. Ve ne sarete accorti anche dagli annunci e dagli editoriali dei grandi editori, immagino.
Il fatto è esattamente questo: dobbiamo stampare 10,000 copie per venderne 1,000. Se proviamo a ridurre la tiratura, ad esempio a 5,000, ci ritroviamo a vendere 500 copie. In pratica «Scuola di Fumetto» in edicola vende il 10% di quanto stampa. Questo è un terribile spreco sotto ogni punto di vista, se pensate che le restanti 9,000 copie vengono sottoposte al macero!

Ma un editore fa l’editore per passione e abbiamo tenuto duro! Quando «Scuola di Fumetto» chiuse i battenti, tanti anni fa, io non lo sopportai perché era una rivista che amavo. Ricordo che quando vent’anni fa ero giovane e verde e muovevo i primi passi come editore, compravo ogni mese il nuovo numero pieno di trepidazione nel cercare la recensione di un libro di Edizioni NPE. E così appena seppi della sua chiusura volli acquistarla e rilanciarla.

Non era facile raccogliere l’eredità della grande Laura Scarpa, ormai un mostro sacro del fumetto italiano, ma mi salvava l’idea di fare una cosa completamente nuova, che sfuggisse al paragone con quanto era stato fatto da lei: io volevo fare proprio una Scuola, una Scuola di fumetto che parlasse a tutti coloro che erano alle prime armi e che “volevano farsi pubblicare”.

Abbiamo realizzato così dei numeri del tutto diversi dai precedenti, i numeri dal 111 al 123.

Adesso, dal prossimo numero, il 124, riconsegniamo la testata «Scuola di Fumetto» nelle capaci mani della sua fondatrice Laura Scarpa. Sono certo che saprà superare in qualità dei contenuti sia me sia la precedente se stessa!

Prima di dare la parola a lei, mi permetto di darvi un suggerimento: procuratevi tutti i numeri arretrati che vi mancano entro fine anno!
Sul sito scuoladifumetto.it [questo sito, ndr] con il codice promozionale “ARRETRATI” è possibile avere uno sconto del 50% su tutti i numeri che vi mancano!
Per avere anche la spedizione gratuita, dovrete riempire il carrello con 20 euro di riviste (con lo sconto pagherete solo 10).

Un caro saluto e grazie per avermi sopportato tutti questi anni!
Se volete passare a salutarmi, trovate i link ai miei social su nicolapesce.it

Alla prossima avventura!
Nicola.